martedì 29 aprile 2008

NIM ARRIVA IN LIBIA


(ANSA) - ROMA - Una grande nuotatrice la tartaruga marina battezzata Nim, come la protagonista del film ''Alla ricerca dell'isola di Nim'', con Jodie Foster, nelle sale italiane da domani. L'esemplare di Caretta caretta, liberata un mese fa nelle acque di Lampedusa dal WWF, ha percorso in un mese oltre 400 km raggiungendo prima le coste della Tunisia, dove e' rimasta per circa due settimane in cerca di cibo, poi il tratto di mare di fronte alla Libia, dove sta trascorrendo molto tempo in immersione. Sono questi i primi dati raccolti grazie all'operazione di monitoraggio satellitare che il WWF Italia ha effettuato in occasione del lancio di questa eco-favola sulla difesa dei paradisi naturali. Molte altre le informazioni raccolte: Nim ha nuotato molto in superficie, in cerca di calore, visto che i 16-17 gradi centigradi di temperatura dell'acqua sono ben al di sotto dei 25 gradi che predilige.

Non solo: la durata delle immersioni e' stata in media 2 minuti con picchi che sono arrivati fino a 40 minuti. Tutti possono seguire i suoi spostamenti sul sito www.pandatribe.it/nim e sostenere la campagna adozioni delle tartarughe marine, contribuendo alla salvaguardia delle specie a rischio degli ambienti marini, in Italia, con un centro d'avanguardia a Lampedusa, e nel resto del mondo. Per il WWF Nim rappresenta tutte le tartarughe marine, simbolo della biodiversita' dell'ambiente marino e gravemente minacciata dalla pesca accidentale. Nei mari di tutto il mondo ne vivono 7 specie, di cui 3 nel Mediterraneo, ma tutte sono a rischio estinzione. Ogni giorno tartarughe ferite o pescate accidentalmente vengono accolte nei Centri di Recupero WWF, che nel mondo ha gia' attivi 44 progetti di tutela e ospedali specializzati nella cura e riabilitazione di questi animali.

Grazie al tracking satellitare sono stati, inoltre, avviati programmi per studiarne spostamenti e comportamenti e per mettere a punto strategie di tutela. Tramite questo dispositivo, per esempio, e' stato scoperto che per riprodursi una tartaruga ha compiuto un viaggio transoceanico nuotando dalle coste della California fino a quelle del Giappone, dove ha deposto le sue uova.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, bellissimo blog sempre aggiornato!!! (è da un pò di tempo che vi seguo)

Michelangelo ha detto...

Grazie!!!!