mercoledì 13 agosto 2008

REGOLE TERAPEUTICHE


Esistono alcune regole generali che è necessario siano a conoscenza di chiunque si appresti a effettuare interventi terapeutici sugli animali, in particolare alle nostre amiche corazzate.


1. Porre l´animale malato in un ambiente riscaldato. Perché favorisce il mantenimento di un´elevata attività metabolica, fondamentale per combattere la malattia. Poi aumentare progressivamente la temperatura di 3°- 4°C per giorno, per poi raggiungere i 35°- 45°C.


2. La somministrazione orale di farmaci può risultare difficoltosa. Se l´appetito è mantenuto, conviene mescolare il medicamento con il mangime; in caso contrario, dopo aver delicatamente aperto la bocca della vostra buffa inquilina con un legnetto smussato, introdurre il farmaco allo stato liquido con un contagocce. Evitate pastiglie e polveri, data la facilitá con la quale le tartarughe soffocano.


3. Le iniezioni sottocutanee andranno effettuate alla base degli arti, dove la forma delle pieghe, utilizzando aghi sottili. Quelle intramuscolari, sempre con aghi sottili, si praticheranno nei muscoli della coscia.


4. Non bisogna disinfettare la sede di incubazione con i prodotti comunemente usati (cioè benzalconio, alcol ecc.) in quanto possono risultare tossici, se assorbiti.


5. L´ali-menta-zione forzata di animali debilitati potrà essere più facilmente realizzata utilizzando una preparazione di GEL di più agevole somministrazione e di più difficile rigetto da parte della tartaruga.


6. Nel caso che le terapie non sortiscano effetto positivo e l´animale vada peggiorando, possiamo abbreviare l´inevitabile e doloroso lungo periodo di decadimento, ricorrendo all´eutanasia. La tecnica un po meno cruenta é rappresentata da un´iniezione intraperitoneale di una dose elevata barbiturici.

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