(AGI) - Roma, 25 ago. - Una schiusa record di uova di tartaruga sul litorale di Sant'Andrea Apostolo dello Ionio, in Calabria, pone nuovamente l'attenzione sulla gestione delle coste che metta al centro la biodiversita'. Legambiente, per voce del responsabile delle aree protette Antonio Nicoletti, coglie l'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica sugli investimenti da destinare alla nel Mezzogiorno. "La nascita delle tartarughe in Calabria - dice Nicoletti - segnala che ci sono le condizioni naturali per le ovodeposizioni delle tartarughe 'caretta caretta'. Un segnale importante che va raccolto per promuovere sempre piu' un nuovo Mezzogiorno con scelte che valorizzino la natura, la cultura del mare e le coste del sud". Questo fenomeno - prosegue il responsabile di Legambiente - che in natura avviene con una frequenza maggiore di quanto possiamo osservare, va monitorato maggiormente, migliorando la gestione e la tutela delle nostre coste, coinvolgendo in questo lavoro le amministrazioni locali e gli operatori turistici. In poche parole - ha concluso Nicoletti - e' necessario avviare un grande progetto per i mari del sud da promuovere con il Ministero dell'Ambiente, le regioni e le aree protette per sfruttare al meglio le risorse comunitarie previste per il 2007/2013". (AGI)
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