 (ANSA) - ROMA, 6 OTT - Almeno 800 tartarughe recuperate e   curate, 19 nidi individuati e protetti, 5 Centri di Recupero   Tartarughe Marine di nuova istituzione con oltre 20 mila    visitatori, quasi 1000 pescatori di 45 diverse marinerie e 5.000   classi di scuole elementari e medie coinvolti per un totale di   oltre 100 mila  tra studenti e insegnanti che hanno preso parte    alle  attivita' di educazione ambientale. Sono questi, in    sintesi, i risultati del progetto Tartanet, avviato nel 2004   grazie al programma Life Natura della Commissione Europea,   cofinanziato dal ministero dell'Ambiente e con la partecipazione   del Cts, che ha coordinato 31 soggetti diversi attraverso il suo   Settore Conservazione.    Il progetto - riferisce il Cts - ha consentito di mettere in   atto, in questi anni, un'efficace strategia di conservazione per   la tartaruga marina Caretta caretta in Italia. Le azioni  del    progetto miravano a ridurre le minacce che incombono sulle   tartarughe  marine, attraverso l'utilizzo di sistemi per la   riduzione di catture accidentali da parte dei pescatori, l'   attivita' di recupero e cura condotta dai Centri Recupero   Tartarughe Marine dislocati lungo le nostre coste e l'intensa    azione d'informazione e sensibilizzazione svolta nei confronti    delle scuole, dei turisti, dei pescatori, degli amministratori e   della popolazione locale. Grazie alle realizzazione di 5 nuovi   Centri di recupero e alla messa in rete con altri 9 gia'   operanti in altrettante localita', Tartanet ha permesso di    realizzare un vero e proprio network di presidi per la   conservazione di questa specie dislocati lungo le coste   italiane.    Queste strutture hanno svolto in maniera continuativa   attivita' di recupero e cura degli esemplari in difficolta'   svolgendo in alcuni casi anche attivita' di controllo dei siti   di nidificazione, coinvolgendo attivamente i pescatori, i   turisti e la popolazione locale. Tra le mete preferite dalle   tartarughe la spiaggia di Pozzolana di Ponente a Linosa si e'   mostrata una delle piu' ambite, ma le deposizioni (in tutto sono   stati 20 i nidi scavati da questi affascinanti animali nel corso   del progetto) sono avvenute anche a Lampedusa, sulle spiagge di   San Foca a Lecce, e lungo il litorale jonico della provincia di   Reggio Calabria.    Grazie alla  collaborazione di Europ Assistance inoltre e'   stato possibile attivare il  servizio 'Sos Tartarughe'   attraverso il numero verde 800.904.841 che, attivo 24 ore su 24,   e' in grado di raccogliere le richieste di intervento e   smistarle al Centro di Recupero piu' vicino.
(ANSA) - ROMA, 6 OTT - Almeno 800 tartarughe recuperate e   curate, 19 nidi individuati e protetti, 5 Centri di Recupero   Tartarughe Marine di nuova istituzione con oltre 20 mila    visitatori, quasi 1000 pescatori di 45 diverse marinerie e 5.000   classi di scuole elementari e medie coinvolti per un totale di   oltre 100 mila  tra studenti e insegnanti che hanno preso parte    alle  attivita' di educazione ambientale. Sono questi, in    sintesi, i risultati del progetto Tartanet, avviato nel 2004   grazie al programma Life Natura della Commissione Europea,   cofinanziato dal ministero dell'Ambiente e con la partecipazione   del Cts, che ha coordinato 31 soggetti diversi attraverso il suo   Settore Conservazione.    Il progetto - riferisce il Cts - ha consentito di mettere in   atto, in questi anni, un'efficace strategia di conservazione per   la tartaruga marina Caretta caretta in Italia. Le azioni  del    progetto miravano a ridurre le minacce che incombono sulle   tartarughe  marine, attraverso l'utilizzo di sistemi per la   riduzione di catture accidentali da parte dei pescatori, l'   attivita' di recupero e cura condotta dai Centri Recupero   Tartarughe Marine dislocati lungo le nostre coste e l'intensa    azione d'informazione e sensibilizzazione svolta nei confronti    delle scuole, dei turisti, dei pescatori, degli amministratori e   della popolazione locale. Grazie alle realizzazione di 5 nuovi   Centri di recupero e alla messa in rete con altri 9 gia'   operanti in altrettante localita', Tartanet ha permesso di    realizzare un vero e proprio network di presidi per la   conservazione di questa specie dislocati lungo le coste   italiane.    Queste strutture hanno svolto in maniera continuativa   attivita' di recupero e cura degli esemplari in difficolta'   svolgendo in alcuni casi anche attivita' di controllo dei siti   di nidificazione, coinvolgendo attivamente i pescatori, i   turisti e la popolazione locale. Tra le mete preferite dalle   tartarughe la spiaggia di Pozzolana di Ponente a Linosa si e'   mostrata una delle piu' ambite, ma le deposizioni (in tutto sono   stati 20 i nidi scavati da questi affascinanti animali nel corso   del progetto) sono avvenute anche a Lampedusa, sulle spiagge di   San Foca a Lecce, e lungo il litorale jonico della provincia di   Reggio Calabria.    Grazie alla  collaborazione di Europ Assistance inoltre e'   stato possibile attivare il  servizio 'Sos Tartarughe'   attraverso il numero verde 800.904.841 che, attivo 24 ore su 24,   e' in grado di raccogliere le richieste di intervento e   smistarle al Centro di Recupero piu' vicino.
giovedì 9 ottobre 2008
CTS, CON TARTANET SALVATE 800 TARTARUGHE (NEWS)
 (ANSA) - ROMA, 6 OTT - Almeno 800 tartarughe recuperate e   curate, 19 nidi individuati e protetti, 5 Centri di Recupero   Tartarughe Marine di nuova istituzione con oltre 20 mila    visitatori, quasi 1000 pescatori di 45 diverse marinerie e 5.000   classi di scuole elementari e medie coinvolti per un totale di   oltre 100 mila  tra studenti e insegnanti che hanno preso parte    alle  attivita' di educazione ambientale. Sono questi, in    sintesi, i risultati del progetto Tartanet, avviato nel 2004   grazie al programma Life Natura della Commissione Europea,   cofinanziato dal ministero dell'Ambiente e con la partecipazione   del Cts, che ha coordinato 31 soggetti diversi attraverso il suo   Settore Conservazione.    Il progetto - riferisce il Cts - ha consentito di mettere in   atto, in questi anni, un'efficace strategia di conservazione per   la tartaruga marina Caretta caretta in Italia. Le azioni  del    progetto miravano a ridurre le minacce che incombono sulle   tartarughe  marine, attraverso l'utilizzo di sistemi per la   riduzione di catture accidentali da parte dei pescatori, l'   attivita' di recupero e cura condotta dai Centri Recupero   Tartarughe Marine dislocati lungo le nostre coste e l'intensa    azione d'informazione e sensibilizzazione svolta nei confronti    delle scuole, dei turisti, dei pescatori, degli amministratori e   della popolazione locale. Grazie alle realizzazione di 5 nuovi   Centri di recupero e alla messa in rete con altri 9 gia'   operanti in altrettante localita', Tartanet ha permesso di    realizzare un vero e proprio network di presidi per la   conservazione di questa specie dislocati lungo le coste   italiane.    Queste strutture hanno svolto in maniera continuativa   attivita' di recupero e cura degli esemplari in difficolta'   svolgendo in alcuni casi anche attivita' di controllo dei siti   di nidificazione, coinvolgendo attivamente i pescatori, i   turisti e la popolazione locale. Tra le mete preferite dalle   tartarughe la spiaggia di Pozzolana di Ponente a Linosa si e'   mostrata una delle piu' ambite, ma le deposizioni (in tutto sono   stati 20 i nidi scavati da questi affascinanti animali nel corso   del progetto) sono avvenute anche a Lampedusa, sulle spiagge di   San Foca a Lecce, e lungo il litorale jonico della provincia di   Reggio Calabria.    Grazie alla  collaborazione di Europ Assistance inoltre e'   stato possibile attivare il  servizio 'Sos Tartarughe'   attraverso il numero verde 800.904.841 che, attivo 24 ore su 24,   e' in grado di raccogliere le richieste di intervento e   smistarle al Centro di Recupero piu' vicino.
(ANSA) - ROMA, 6 OTT - Almeno 800 tartarughe recuperate e   curate, 19 nidi individuati e protetti, 5 Centri di Recupero   Tartarughe Marine di nuova istituzione con oltre 20 mila    visitatori, quasi 1000 pescatori di 45 diverse marinerie e 5.000   classi di scuole elementari e medie coinvolti per un totale di   oltre 100 mila  tra studenti e insegnanti che hanno preso parte    alle  attivita' di educazione ambientale. Sono questi, in    sintesi, i risultati del progetto Tartanet, avviato nel 2004   grazie al programma Life Natura della Commissione Europea,   cofinanziato dal ministero dell'Ambiente e con la partecipazione   del Cts, che ha coordinato 31 soggetti diversi attraverso il suo   Settore Conservazione.    Il progetto - riferisce il Cts - ha consentito di mettere in   atto, in questi anni, un'efficace strategia di conservazione per   la tartaruga marina Caretta caretta in Italia. Le azioni  del    progetto miravano a ridurre le minacce che incombono sulle   tartarughe  marine, attraverso l'utilizzo di sistemi per la   riduzione di catture accidentali da parte dei pescatori, l'   attivita' di recupero e cura condotta dai Centri Recupero   Tartarughe Marine dislocati lungo le nostre coste e l'intensa    azione d'informazione e sensibilizzazione svolta nei confronti    delle scuole, dei turisti, dei pescatori, degli amministratori e   della popolazione locale. Grazie alle realizzazione di 5 nuovi   Centri di recupero e alla messa in rete con altri 9 gia'   operanti in altrettante localita', Tartanet ha permesso di    realizzare un vero e proprio network di presidi per la   conservazione di questa specie dislocati lungo le coste   italiane.    Queste strutture hanno svolto in maniera continuativa   attivita' di recupero e cura degli esemplari in difficolta'   svolgendo in alcuni casi anche attivita' di controllo dei siti   di nidificazione, coinvolgendo attivamente i pescatori, i   turisti e la popolazione locale. Tra le mete preferite dalle   tartarughe la spiaggia di Pozzolana di Ponente a Linosa si e'   mostrata una delle piu' ambite, ma le deposizioni (in tutto sono   stati 20 i nidi scavati da questi affascinanti animali nel corso   del progetto) sono avvenute anche a Lampedusa, sulle spiagge di   San Foca a Lecce, e lungo il litorale jonico della provincia di   Reggio Calabria.    Grazie alla  collaborazione di Europ Assistance inoltre e'   stato possibile attivare il  servizio 'Sos Tartarughe'   attraverso il numero verde 800.904.841 che, attivo 24 ore su 24,   e' in grado di raccogliere le richieste di intervento e   smistarle al Centro di Recupero piu' vicino.
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