mercoledì 26 agosto 2009

PESCARA-RIMESSE IN MARE DUE TARTARUGHE DELLA SPECIE CARETTA CARETTA (NEWS)

PESCARA - “Due tartarughe ‘caretta caretta’ sono state finalmente rimesse in mare questo pomeriggio dopo diversi mesi di cure presso il Centro studi Cetacei di Montesilvano: l’amministrazione comunale di Pescara, tramite i responsabili del Museo del Mare, ha seguito giorno dopo giorno la ‘riabilitazione’ delle testuggini e oggi ha voluto essere presente al loro ritorno nell’Adriatico”. È quanto ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune di Pescara Elena Seller che ha preso parte alle operazioni che hanno permesso il ritorno in mare dei due esemplari ‘caretta caretta’ rimasti accidentalmente intrappolati l’anno scorso in una rete a strascico riportando gravi problemi polmonari. Il reinserimento delle due testuggini nell’Adriatico è stato coordinato dalla Capitaneria di Porto di Pescara, che ha messo a disposizione una propria motovedetta, alla presenza del nuovo comandate Pietro Verna, del direttore del Museo del Mare di Pescara Vincenzo Olivieri e di otto ragazzi provenienti da diverse parti d’Italia che in questi giorni stanno partecipando a un programma promosso dal Ministero della Gioventù che permette loro di vivere da vicino l’attività della Capitaneria.

“Dopo diversi mesi di cure presso il Centro studi Cetacei di Montesilvano – ha proseguito l’assessore Seller – e grazie all’interessamento del direttore del Museo del Mare di Pescara, Vincenzo Olivieri, della Asl di Pescara e della Capitaneria di Porto, finalmente oggi pomeriggio le due tartarughe ‘caretta caretta’, Marta e Teresa, sono tornate nel loro habitat naturale. Il personale della Capitaneria di Porto si è occupato personalmente del reinserimento in mare degli animali, del peso di circa 30 chili ciascuno, lasciandoli a tre miglia dalla costa nei pressi della piattaforma Poseidone dove si trova un allevamento di mitili”. Prima di tornare in acqua le tartarughe sono state rese riconoscibili attraverso delle targhette con i dati identificativi necessari per poter verificare la loro crescita e la ‘biografia’ in caso venissero nuovamente ripescate. “Negli ultimi mesi i due esemplari ‘caretta caretta’ – ha ancora aggiunto l’assessore Seller – sono stati ospitati presso la sezione cetacei e tartarughe, attualmente l’unica aperta, del Museo del Mare, che l’amministrazione comunale cercherà di rendere una realtà ancora più funzionale entro la fine dell’anno. Un museo che avrà una duplice funzione: da una parte quella di raccogliere e conservare esemplari marini, dall’altra quella di monitorare costantemente l’Adriatico grazie al lavoro sinergico con la Asl di Pescara e la Guardia Costiera”.

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