
“Dopo diversi mesi di cure presso il Centro studi Cetacei di Montesilvano – ha proseguito l’assessore Seller – e grazie all’interessamento del direttore del Museo del Mare di Pescara, Vincenzo Olivieri, della Asl di Pescara e della Capitaneria di Porto, finalmente oggi pomeriggio le due tartarughe ‘caretta caretta’, Marta e Teresa, sono tornate nel loro habitat naturale. Il personale della Capitaneria di Porto si è occupato personalmente del reinserimento in mare degli animali, del peso di circa 30 chili ciascuno, lasciandoli a tre miglia dalla costa nei pressi della piattaforma Poseidone dove si trova un allevamento di mitili”. Prima di tornare in acqua le tartarughe sono state rese riconoscibili attraverso delle targhette con i dati identificativi necessari per poter verificare la loro crescita e la ‘biografia’ in caso venissero nuovamente ripescate. “Negli ultimi mesi i due esemplari ‘caretta caretta’ – ha ancora aggiunto l’assessore Seller – sono stati ospitati presso la sezione cetacei e tartarughe, attualmente l’unica aperta, del Museo del Mare, che l’amministrazione comunale cercherà di rendere una realtà ancora più funzionale entro la fine dell’anno. Un museo che avrà una duplice funzione: da una parte quella di raccogliere e conservare esemplari marini, dall’altra quella di monitorare costantemente l’Adriatico grazie al lavoro sinergico con la Asl di Pescara e la Guardia Costiera”.
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