La Fondazione Cetacea di Riccione per mancanza di fondi non potrà più intervenire per recuperare tartarughe marine spiaggiate. Lo spiega il presidente Sauro Pari, dopo il 'superlavoro' dei giorni scorsi, quando-a causa del perdurare di bassi valori di temperatura in mare e di forti mareggiate-un gran numero di tartarughe marine sono tornate a spiaggiarsi sulle coste romagnole. Da martedì scorso dieci 'caretta caretta' sono arrivate sulle spiagge tra Ravenna a Rimini, ed altre tre nella zona di Ancona; per la maggior parte esemplari di giovane età, con una lunghezza di carapace fra i 22 e i 30 centimetri. I rettili, a sangue freddo, risentono particolarmente delle variazioni di temperatura e dopo qualche tempo al caldo riprendono vitalità e si muovono molto agilmente. Fondazione Cetacea - sottolinea il presidente - "é intervenuta nonostante la situazione delle nostre finanze non ci permetta più di garantire un futuro certo a questi animali. Dobbiamo purtroppo annunciare che non potremo più intervenire per recuperare tartarughe marine". Fondazione Cetacea - aggiunge Pari - "resta aperta con i volontari e utilizzerà le poche risorse che derivano da piccole donazioni per curare gli animali attualmente ospedalizzati, che sono ben 24, fino a quando le condizioni del mare ne permetteranno la liberazione".
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