
Per le tartarughe di terra il problema è minore: basta rimediare un terrario di dimensioni minori ma dalle medesime caratteristiche di quello principale, dove lasciare le piccole per qualche giorno.
Per le tartarughe d'acqua l'ideale è procurarsi un contenitore apposito, piuttosto largo, in cui versare pochi millimetri d'acqua tiepida (alle stesse temperature dell'incubatrice) in cui le piccole possono respirare rimanendo in immersione. L'acqua va cambiata frequentemente; completa il tutto una lampada a ultravioletti e una riscaldante a circa 25 cm di distanza dagli animali.
Nel caso in cui il sacco vitellino non sia completamente riassorbito durante la schiusa, è buona norma tenere le tartarughine in una vasca a parte, dal fondo liscio e inumidito per evitare abrasioni e infezioni.
Se la stagione lo consente, trascorsi i primi giorni, le tartarughe possono essere allevate all'esterno, dove comunque rimarranno separate dagli adulti almeno per qualche mese. La crescita dei piccoli è piuttosto rapida nei primi anni, anche se si nota maggiormente nelle tartarughe d'acqua che in quelle di terra. Comunque non si arresta mai: motivo per cui le tartarughe piu' vecchi sono anche piu' grandi.
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