martedì 29 ottobre 2013

SARDEGNA, TRAFFICO ILLECITO, 26 DENUNCIATI (NEWS)

Rimesse in libertà 5 tartarughe terrestri sarde rimaste vittima di un vasto traffico illecito con la penisola, si rischiano oltre 3 mila euro di multa ad esemplare e fino a tre anni di carcere. 
Che le tartarughe della Sardegna siano ormai oggetto di un vasto traffico illecito verso la penisola è un triste dato di fatto, dal turista che ne aveva stipato ben 80 nel cofano della sua macchina, ai pacchi aperti dall'agenzia delle dogane che contenevano tredici testuggini terrestri imballate e nastrate! In quest'ultimo caso, dopo 2 anni di indagini, si è giunti a smantellare una rete criminale che trafficava testuggini tra la Sardegna e la penisola (62 perquisizioni anche in Sicilia, Veneto e Lazio oltre che nella nostra isola), portando a ben 26 rinvii a giudizio.
Il rischio - oltre ad un multa salata, l'anno scorso una signora che deteneva 42 tartarughe non denunciate in giardino fu condannata a pagare 146 mila euro - è di passare ben 3 anni nelle patrie galere per maltrattamento di animali, indulti varii permettendo ovviamente. Ad ogni buon modo ricordo che è rilevante penalmente non solo la vendita, ma anche l'acquisto di flora e fauna protette dalle normative internazionali, se priva di regolare certificato CITES (Convenzione Internazionale di Washington).
Intanto a chiusura delle indagini, le ultime 5 tartarughe - delle circa 200 sequestrate nel corso dell'operazione - sono state rimesse in piena libertà, lì dove dovrebbero vivere, le Testudo marginata presso il Castello di Pedres - in Gallura, dove ha origine la specie - l'altra, una Testudo hermanni, verrà invece presto liberata nel sassarese, in un territorio più adatto alle sue caratteristiche.
In Sardegna, le tartarughe vivono in libertà, e la Marginata è quella che raggiunge le maggiori dimensioni tra le testuggini mediterranee, di qui l'attenzione da parte di chi è in cerca di un facile guadagno.


Fonte: sardegna.blogosfere.it

Nessun commento: