domenica 5 ottobre 2008

DOSSIER WWF, ANCORA POCO PROTETTE LE AREE MARINE (NEWS)


(ANSA) - ROMA, 4 OTT - Le terre emerse sono legalmente protette per il 12,2%, invece le acque territoriali lo sono solo per il 5,9%, con una percentuale ancora minore - dell'1% - per i mari aperti. Il 45% delle nazioni ha raggiunto l'obiettivo Cbd del 10% di aree protette, mentre solo il 14% dei Paesi ha raggiunto l'obiettivo per i mari territoriali (in molti Paesi di Asia, Africa e del Pacifico e' protetto meno del 2% dei mari). Queste le stime da parte del Wwf e Unep(Environmental Programme delle Nazioni Unite), contenute in un dossier dettagliato - comprendente anche la lista Rossa Iucn delle specie Minacciate 2008 - che verra' presentato lunedi' 9 ottobre a Barcellona, durante il IV Congresso Mondiale per la Conservazione della Natura. Organizzato dalla Iucn (International Union for Conservation of Nature) dal 5 al 14 ottobre, avra' il compito di fare il punto sullo stato di salute della biodiversita' nel mondo e sui progressi dell'azione di conservazione a livello globale. L'obiettivo, con scadenza 2010, della Convenzione sulla Diversita' Biologica (Cbd), ratificato nel 2004 da 191 governi di tutto il mondo per fermare la perdita di biodiversita' e ambienti naturali, sembra quindi ancora lontano, specialmente per le aree marine. Il Wwf sara' presente al Congresso di Barcellona con una nutrita delegazione di esperti internazionali, e il Programma Conservazione del Wwf Italia presentera' i risultati del proprio lavoro sul campo. Il piano strategico per la conservazione nel Mediterraneo (Mediterranean Initiative), progetti di conservazione ecoregionale sul territorio italiano e i progetti internazionali legati al traffico di specie protette (Traffic) come le tartarughe marine.

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