martedì 10 febbraio 2009

LIBERATE A MOLFETTA ALTRE 2 TARTARUGHE MARINE (NEWS)

MOLFETTA - Due esemplari di tartarughe marine appartenenti alla specie “Caretta Caretta”, la più diffusa nel Mediterraneo, questa mattina hanno riconquistato il mare aperto al largo della costa molfettese, grazie al Centro di Recupero Tartarughe Marine del Wwf di Molfetta ed alla Capitaneria di Porto. Il primo esemplare, rinvenuto a Molfetta nel mese di novembre, aveva ingerito amo e lenza; operata dal prof. Di Bello, della facoltà di veterinaria dell’università di Bari, ha trascorso la degenza presso il Centro di Recupero Tartarughe Wwf della nostra città. Anche la seconda tartaruga, rimasta impigliata nelle reti di un pescatore di Bisceglie, è stata ospitata presso il centro molfettese, dove permangono altri tre esemplari di caretta caretta, di cui una rinvenuta alcuni giorni fa a Taranto. Le altre due, di cui una presentava una frattura facciale, sono state rinvenute a Molfetta e a Trani. Alla liberazione erano presenti, oltre al Comandante in II della Capitaneria di Porto di Molfetta Capitano di Corvetta Marcello Luigi Notaro, il pescatore biscegliese che ha rinvenuto una delle tartarughe liberate, oltre a diversi attivisti della locale sezione Wwf che si occupano della gestione del centro di recupero, ubicato presso alcuni locali della scuola elementare “G. Cozzoli”. Proprio in questi giorni (sabato 7 e domenica 8 febbraio) presso il centro commerciale Mongolfiera di Molfetta è stato allestito uno stand allo scopo di divulgare e promuovere l’attività del centro, l’unico presente sulla costa adriatica da Manfredonia a Brindisi, Il centro è aperto al pubblico su prenotazione, e sono numerosi coloro, comprese diverse scolaresche, che hanno voluto visitare la struttura per conoscere più da vicino questi stupendi animali marini e le loro problematiche.
Chiunque volesse visitare il Centro Recupero Tartarughe Marine di Molfetta può rivolgersi al Wwf – sezione di Molfetta, contattando il responsabile Pasquale Salvemini (tel. 3355681664).

Fonte: http://www.quindici-molfetta.it

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