giovedì 16 giugno 2011

UN MEDITERRANEO DI QUALITA'

La qualità "non è acqua", ma può essere un mare, se le attività umane rispettano la natura e garantiscono risorse che sono indispensabili anche alla vita e al benessere dell’uomo. Con questo messaggio, all’apertura della settimana dedicata alle tartarughe marine “turtle-week”, il WWF lancia il suo “Manifesto per un Mediterraneo di qualità”, una fotografia di com’è e di come potrebbe essere il mare nostrum con il contributo di tutte le persone che godono delle sue risorse materiali e immateriali.

Con questo spirito ha preso avvio la “turtle-week” del WWF, una non-stop di iniziative speciali dedicate alle tartarughe marine, scelte come simbolo di un Mediterraneo in cui uomo e natura vivono in armonia, che fino a domenica 19 giugno invaderà spiagge, porti e mercati del pesce dal nord al sud Italia, per far conoscere al grande pubblico una delle specie più amate e più minacciate del mare nostrum, e spiegare a pescatori e operatori del mare come ridurre gli impatti della propria attività sulla salute delle tartarughe marine.

“Il Mediterraneo potrebbe essere la risorsa più preziosa per tutti i Paesi che vi si affacciano, ma deve fare i conti con una gestione insostenibile che sarà presto controproducente per le stesse attività che oggi ne traggono beneficio – ha detto Marco Costantini, responsabile Mare del WWF Italia – Un Mediterraneo di qualità, come quello descritto nel Manifesto del WWF, ha acque pulite e senza rifiuti, relitti affascinanti ma non velenosi, aree marine protette che funzionano, pesca e turismo sostenibili, biodiversità rigogliosa e libera di vivere, spiagge libere invece del cemento. Con azioni mirate e la collaborazione di tutti i portatori di interesse - istituzioni, pescatori, industriali, commercianti, turisti e consumatori - il nostro mare potrebbe davvero diventare un ‘mare di qualità’. E’ l’obiettivo a cui mirano tutte le attività svolte dal WWF in Italia e nel bacino del Mediterraneo.



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