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venerdì 14 agosto 2009

TARTARUGHE BEACH 2009

Come ogni anno , il TARTA CLUB ITALIA organizza un`importante manifestazione sulle tartarughe.

Per più informazioni potete consultare il sito del TARTA CLUB ITALIA:
http://www.tartaclubitalia.it/


giovedì 6 agosto 2009

A RISCHIO LA PIÙ GRANDE FIERA DI TARTARUGHE (NEWS)

Avrebbe dovuto essere la più grande esposizione mondiale di Tartarughe, ma a pochi giorni dalla sua apertura si stanno sviluppando polemiche che rischiano di pregiudicare il regolare svolgimento dell’evento, previsto dal 29 al 30 Agosto alla Fiera di Cesena. A sollevare la questione sono associazioni come il Tarta Club e Federfauna (Confederazione Europea Allevatori ì, Commercianti e Possessori di Animali) che protestano contro l’aspetto sempre più commerciale che starebbe assumento la manifestazione di Cesena: “Avrebbe dovuto essere un grande incontro fra appassionati e allevatori, senza scopi di lucro…” sostiene il rappresentante delle due associazioni Agostino Montaldi, che denuncia la piega sempre più di mostra-mercato che, a suo dire, l’evento fieristico cesenate dedicato alle tartarughe starebbe assumendo in queste ultime ore. Una situazione controversa e paradossale dal momento che le autorità italiane non rilasciano certificati CITES per tale commercio da tre anni, certificati obbligatori, secondo la convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate d’estinzione. Da dove vengono allora le tartarughe che dovrebbero essere poste in vendita nella Fiera di Cesena? Montalti, che è consigliere nazionale di Federfauna ne deduce che gli esemplari in commercio non possono quindi che essere di provenienza estera, “molto spesso di cattura e non di allevamento, con altissime probabilità di veicolare malattie pericolose come l’herpes virus. Così s’incentiva il bracconaggio, il mercato nero e la vendita di esemplari alloctoni, cioè esotici. In Italiani sono circa 5 milioni gli esemplari in cattività”. Lo stesso Montalti si dice pronto a ricorrere anche a vie legali, per garantire il corretto svolgimento del “Tartaruga Beach” secondo le linee originali.

mercoledì 4 marzo 2009

MAUREMYS JAPONICA

La tartaruga del Giappone ama esporsi al sole in ogni occasione anche se spesso si sposta sulla terraferma. Nei luoghi di origine và regolarmente in letargo e pure si dimostra eccezionalmente rustica rimanendo attiva anche a temperature piuttosto basse (attorno ai 5°C). Il suo areale comprende le isole giapponesi di Honshu, Kyoshu e Shikoku. È una specie semi-acquatica , molto robusta e di facile adattabilità alla cattività;

MANTENIMENTO IN CATTIVITA’
Si possono alloggiare in laghetti all’esterno tutto l’anno avendo l’accortezza di scegliere luoghi riparati e soleggiati. Le vasche devono essere profonde almeno 80 cm. e il fondo deve avere uno strato di sabbia e fango di 10-15 cm.. per permettere alle tartarughe di passarvi senza danno i mesi più freddi. Evitate con cura il sovraffollamento ed eviterete conseguentemente problemi di igiene, questa specie è infatti talvolta soggetta a ulcerazioni della corazza, evidenti soprattutto in individui di recente importazione. Va comunque detto che Mauremys japonica vive a proprio agio anche in acque non filtrate, in laghetti con rive ricche di vegetazione e con varie specie di piante acquatiche. La tartaruga del Giappone è una specie onnivora, gradisce una gran varietà di alimenti, semi, frutta, lombrichi, chiocciole, lumache, vari insetti, piccoli pesci e rane. La maturità sessuale è raggiunta piuttosto precocemente verso i 3-5 anni. La stagione riproduttiva inizia generalmente in Settembre e si protrae sino a tutto Aprile, interrompendosi durante i mesi più freddi dell’inverno. Altri autori riportano invece Luglio e Agosto come i mesi in cui avvengono gli accoppiamenti. Mauremys japonica depongono 1-3 volte l’anno da 1 a 12 uova (questa notevole variazione nel numero di uova deposte dipende essenzialmente dalle condizioni climatiche). Ibernano senza particolari problemi in specchi d’acqua posti in luoghi riparati.

Fonte: Tartaclubitalia