Anche nel caso in cui le tartarughe siano allevate in casa é bene far rispettare loro un periodo annuale di letargo - ovviamente se appartengono a una specie che in natura segue tale comportamento- Pare infatti che negli esemplari adulti, una pausa sia indispensabile per la maturazione delle cellule riproduttive e per il rilascio ormonale necessario per l'accoppiamento fecondo nel periodo immediatamente seguente il risveglio.
In qualunque caso, prima del periodo di letargo é bene lasciare digiuni gli animali (ma questa é solo una teoria, alcune persone dicono il contrario) in modo da assicurare lo svuotamento delle viscere e scongiugare il periodo di fermentazioni intestinali.
La temperatura verrà modificata regolarmente, fino ad abbassarsi a 15°C; nello stesso periodo, il digiuno verrà raggiunto gradualmente fino alla totale astinenza, cosi' come vanno ridotte le ore di luce. Se si tratta di tartarughe terrestri, una volta raggiunte le condizioni ottimali, é sufficiente sistemarle in una cassetta di poco piu' grande di loro, riempita di terriccio morbido (senza materiale chimico) sabbia e paglia o foglie secche. La cassetta verrà collocata, coperta ma non chiusa, in un luogo ben aerato, tranquillo e con temp. tra i 5°C-10°C.
E' importante che le temp. rimangano costanti fino al momento del risveglio, che l'umidità della terra sia costante (si rischia la morte per disidratazione) e che gli animali ibernati non corrano il rischio di essere aggrediti nel sonno da predatori (é gia capitato, spesso sono ratti e furetti). Dunque assicuratevi che la posizione scelta sia adeguata.
Anche le tartarughe semiacquatiche vanno riposte in piccoli contenitori, con uno strato di acqua in grado di coprirle, ma che consenta nello stesso tempo di respirare semplicemente allungando il collo, facendo emergere le narici. Le specie acquatiche sono spesso dotate di un sistema di respirazione alternativo, grazie al quale non necessitano nemmeno di emergere di quando in quando e assorbono l'ossigeno dall'acqua. Anche in questo caso é bene sistemare i contenitori in un luogo protetto (anche dal cane o dal gatto). Durante il letargo é buona norma controllare periodicamente gli animali, senza disturbarli troppo ma verificando lo stato di umidità della terra. Nelle specie acquatiche é importante cambiare l'acqua un cui sono immerse una volta al mese, avendo cura di utilizzare acqua della medesima temperatura, ed eventualmente spazzolando delicatamente il carapace dalle alghe che possono essersi formate.
La durata dell'ibernazione puo' variare dai 2 ai 4 mesi, in un periodo variabile tra ottobre e marzo.
Questo é tutto, spero di esservi stato d'aiuto per il letargo delle vostre buffe inquiline, in caso di altri dubbi, potete contattarmi via indirizzo e-mail!
In qualunque caso, prima del periodo di letargo é bene lasciare digiuni gli animali (ma questa é solo una teoria, alcune persone dicono il contrario) in modo da assicurare lo svuotamento delle viscere e scongiugare il periodo di fermentazioni intestinali.
La temperatura verrà modificata regolarmente, fino ad abbassarsi a 15°C; nello stesso periodo, il digiuno verrà raggiunto gradualmente fino alla totale astinenza, cosi' come vanno ridotte le ore di luce. Se si tratta di tartarughe terrestri, una volta raggiunte le condizioni ottimali, é sufficiente sistemarle in una cassetta di poco piu' grande di loro, riempita di terriccio morbido (senza materiale chimico) sabbia e paglia o foglie secche. La cassetta verrà collocata, coperta ma non chiusa, in un luogo ben aerato, tranquillo e con temp. tra i 5°C-10°C.
E' importante che le temp. rimangano costanti fino al momento del risveglio, che l'umidità della terra sia costante (si rischia la morte per disidratazione) e che gli animali ibernati non corrano il rischio di essere aggrediti nel sonno da predatori (é gia capitato, spesso sono ratti e furetti). Dunque assicuratevi che la posizione scelta sia adeguata.
Anche le tartarughe semiacquatiche vanno riposte in piccoli contenitori, con uno strato di acqua in grado di coprirle, ma che consenta nello stesso tempo di respirare semplicemente allungando il collo, facendo emergere le narici. Le specie acquatiche sono spesso dotate di un sistema di respirazione alternativo, grazie al quale non necessitano nemmeno di emergere di quando in quando e assorbono l'ossigeno dall'acqua. Anche in questo caso é bene sistemare i contenitori in un luogo protetto (anche dal cane o dal gatto). Durante il letargo é buona norma controllare periodicamente gli animali, senza disturbarli troppo ma verificando lo stato di umidità della terra. Nelle specie acquatiche é importante cambiare l'acqua un cui sono immerse una volta al mese, avendo cura di utilizzare acqua della medesima temperatura, ed eventualmente spazzolando delicatamente il carapace dalle alghe che possono essersi formate.
La durata dell'ibernazione puo' variare dai 2 ai 4 mesi, in un periodo variabile tra ottobre e marzo.
Questo é tutto, spero di esservi stato d'aiuto per il letargo delle vostre buffe inquiline, in caso di altri dubbi, potete contattarmi via indirizzo e-mail!
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